Stanza Encelado


Stanza Encelado


Camera doppia con bagno, armadio, tv e wifi.


La stanza Encelado gode di una meravigliosa vista sulla’Etna. La leggenda narra che proprio l’attività vulcanica dell’Etna sia data dai respiri infuocati del gigante intrappolato nelle profondità della Sicilia.

Encelado, uno dei Giganti figli di Gea e Urano, nasce in Tracia, regione del NordEst della Grecia.
Prese parte alla Gigantomachia, la battaglia tra i Giganti e gli dei dell’Olimpo: facendosi aiutare dai suoi fratelli, architettò un piano per attaccare l’Olimpo e sfidare la potenza di Zeus. Il Gigante intendeva costruire una torre di montagne per arrivare fin sopra il monte sacro. Per aiutarlo a salire al cielo vennero posti dunque, uno sull’altro, i cucuzzoli dei monti più alti.
Compiuto l’enorme sforzo, i Giganti avevano quasi raggiunto la vetta. Giove allora – vedendoli così vicini al suo trono – furioso di rabbia, gli scagliò contro una saetta che infiammò il cielo, li colpì e li accecò, scaraventandoli nuovamente al suolo. Encelado e i suoi fratelli finirono a terra agonizzanti. Ma Zeus – non contento — scagliò un altro fulmine contro la torre di montagne, che crollando schiacciò i Giganti.

I massi del monte Etna caddero su Encelado, che ne rimase sepolto. Non riuscendo a liberarsi da quella massa così imponente di pietra, accecato dalla frustrazione, il Gigante cominciò a dimenarsi, sputando fuoco e fiamme dalle fauci. Queste fuoriuscirono dalle colonne di pietra, provocando un rombo violentissimo. La lava, fusa dal respiro del Gigante, cominciò a scendere per i pendii della montagna. Da ogni parte si sentiva gridare «L’Etna fuma!!», mentre intanto la lava distruggeva ogni cosa che incontrava lungo la sua discesa dal monte.

Solo quando il gigante si placò, la violenta eruzione finalmente si interruppe.
Ancora oggi, di tanto in tanto la sua ira si risveglia, facendo tremare e infuocare il vulcano catanese. Ecco, quindi, spiegate le ragioni della prima eruzione dell’Etna.

Arnè appartaments

I due appartamenti di Arnè prendono nome rispettivamente dai due antichi miti greci di Encelado e Tifeo